Tales of Zestiria Recensione – Il classico Jrpg Fantasy di Bandai


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Torniamo a parlare della Saga Tales Of, in attesa del nuovo episdio Tales of Berseria in prossima uscita in Giappone, in questo episodio vediamo assieme Tales of Zestiria, realizzato da Tri-Crescendo e Namco Bandai Entertainment, arrivato sulle consolle casalinghe lo scorso ottobre, un classico  RPG caratterizzato da ambientazioni Fantasy molto colorate, con personaggi simpatici e carismatici, nei panni dell’eroe di turno che dovrà salvare il mondo, nulla di nuovo da questo punto di vista per questa Saga che ci ripropone ancora una volta personaggi molto simili alle edizioni precedenti.

Tales of Zestiria segna il passaggio tra vecchie e nuove generazioni di consolle e fa il suo debutto anche in versione Pc,  ci propone una storia appassionante, con molti spunti e citazioni alla nostra realtà contemporanea.

Tales of Zestiria
  • NUOVO NAMCO 1065205 PS4 TALES OF ZESTIRIA PS4 TALES OF ZESTIRIA

Ultimo aggiornamento 2024-03-18 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

  • Data di Uscita : 16 Ottobre 2015
  • Lingua: Giapponese/Inglese
  • Sottotitoli: Italiano
  • Genere : JGDR
  • Giocatori : 1-4

Una Storia classica per un JRPG ma con molti spunti di riflessione

Il punto forte dell’intero gioco ruota attorno ad una storia dai tratti classici che seppur inizialmente non brilla per originalità, sa nel corso degli eventi regalarci dei buoni spunti per riflettere con alcuni riferimenti ovvi ai nostri tempi e ai contrasti interiori a cui i personaggi vengono esposti, Sorey il nostro Eroe e protagonista infatti almeno nei primi istanti di gioco è un normalissimo ragazzo appassionato di architettura che ama passare il suo tempo tra il suo hobby di esplorazione e la caccia nei boschi attorno al suo villaggio.

I suoi compagni sono dei Serafini, creature dalle sembianze umane, un pò mistiche che possono usare la magia e non sono normalmente visibili da un’occhio umano, sottolineo normalmente perchè Sorey è in grado di vederli,. Il nostro protagonista è stato allevato dai Serafini ed ha vissuto la sua infanzia all’interno di un villaggio nascosto ad occhi comuni, i Serafini sono la sua Famiglia e i suoi amici.

Sorey è il classico personaggio che dobbiamo far evolvere per compiere un’impresa che salverà il mondo dal male, il nostro personaggio inizialmente debole è impacciato dovrà affrontare diverse sfide per diventare l’Eroe prescelto che tutti si aspettano, ha un carattere forte e un gran senso di giustizia, il classico bravo ragazzo dei cartoni animati che cerca di fare sempre la cosa giusta e non mancherà negli sviluppi della storia di rivelarci i suoi pensieri più profondi, sulla vita, il destino e la religione.

La sua avventura ha inizio quando trova una ragazza svenuta all’interno di una rovina, preoccupato per le sue condizioni porta la ragazza al suo villaggio, qui assisteremo anche a delle scene divertenti, la ragazza non può vedere o sentire i Serafini, pensa che Sorey viva solo e lo vede spesso parlare al nulla.

Un Gameplay migliorato e divertente

Il sistema di combattimento è simile alle precedenti versioni ma integra alcune particolari funzioni legate alla trama, fulcro cardine dell’intera avventura, dopo qualche ora di gioco avremo modo di sperimentare il Fusion Battle Sistem, a parte il probabile spunto dalla serie animata di Dragon Ball, in Tales of Zestiria i membri del nostro party potranno effettuare una fusione con i Serafini ed acquisire poteri speciali, da tener presente che durante la fusione avremo un membro del party in meno sul campo di battaglia data la fusione di due membri del party assieme.

Anche la costruzione del party ha subito delle modifiche rispetto ai precedenti titoli, modifiche legate sempre alla trama, per poter effettuare una fusione infatti Sorey ha bisogno di stipulare un contratto con un Serafino e questo rende indispensabile averlo obbligatoriamente sul campo di battaglia per poter effettuare la fusione, ciò ha portato il team Bandai a rivoluzionare la selezione del party, in Tales of Zestiria dovremo selezionare i personaggi sul campo di battaglia per  coppie Umano/Serafino, i primi con alte caratteristiche di difesa e attacco e i secondi con caratteristiche maggiori i attacchi e difese magiche.

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Uno Scenario Colorato e Grandissime Aree da Esplorare

L’esplorazione è uno dei punti chiave di Tales of Zestiria, le mappe di gioco sono veramente enormi e gli scenari sono ricchi di colore, Namco Bandai sembra aver intrapreso l’approccio del “Più grande più bello”, piuttosto che dedicarsi alla finitura dei dettagli si è dedicata principalmente a creare un sistema open world, che non è un male anzi, ma avremmo preferito una maggiore cura nei dettagli per rendere alcune fasi dell’esplorazione meno noiose.

Essendo un Titolo sviluppato per Playstation 3 e poi adattato per la consolle next gen, non ci aspettavamo miracoli dal comparto grafico, questa è probabilmente la pecca maggiore di questo episodio, anche se ha una grafica di buona qualità ci aspettavamo di più dal primo titolo della Saga Tales Of disponibile anche per Playstation 4, nonostante tutto la qualità del Design Artistico è eccelsa, i disegni dei personaggi sono stupendi e gli scenari sono racchiusi in un epica ambientazione medievale e fantasy, il tutto rafforzato da una superba regia e delle fantastiche cut scenes, che ci fanno letteralmente scordare dei dettagli, dando la sensazione di trovarsi davanti ad un anime e non ad un videogioco.

Perchè dovresti dare un’opportunità a Tales Of Zestiria

In Tales Of Zestiria ci sono una marea di cose da fare e luoghi da esplorare, il nostro Eroe Sorey ha l’hobby di esplorare le Rovine che assieme alle guest secondarie sapranno intrattenerci per un buon numero di ore, una settantina circa per l’esattezza, la storia anche se non brilla inizialmente per originalità migliora man mano che si infittisce sino a diventare appassionante e coinvolgente, i personaggi sono molto ben caratterizzati e spesso sanno essere buffi, aiutano a smorzare le atmosfere critiche presenti in alcuni punti focali della trama.

Il sistema di combattimento molto dinamico è uno dei punti forti della serie e anche questo capitolo non fa eccezione, Namco Bandai ci offre la nuova funzione Fusione da effettuare tra un umano e uno dei quattro compagni Serafini, ciascuno associato ad un diverso elemento.

Le ambientazioni fantasy/medievali e le scene animate sono il fiore all’occhiello di questo titolo Bandai, un qualcosa in più che farà piacere agli amanti degli anime, in definitiva è un ottimo gioco che vi consigliamo caldamente, noi lo posizioniamo tra i migliori giochi di ruolo finora disponibili per Playstation 4.

Alessio Deidda

Ha una grande passione per il Giappone e per gli Anime, ama i Giochi di Ruolo, tra i suoi titoli preferiti : Final Fantasy VII e Suikoden V, gioca spesso anche a Senran Kagura Estival Versus.

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