Cosa Guardare in Un Monitor da Gaming? Guida Completa ai Monitor!


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La scelta di un buon monitor da gaming passa attraverso caratteristiche e concetti che non valgono per gli utilizzi standard o lavorativi di questi strumenti.

Se l’obiettivo è giocare al meglio delle proprie condizioni, utilizzando quindi ottime frequenze d’aggiornamento, elevati fps e migliori colori e contrasti, sia che tu abbia una nuova build PC o una nuova console, come PS5 o Xbox Serie X, il monitor da gaming gioca sempre un ruolo fondamentale.

In questa guida, che punta ad essere una delle più esaustive e complete sulla rete, approfondiremo le tematiche più importanti e i criteri necessari per affrontare con consapevolezza l’acquisto di un monitor adatto al gaming.


Dimensione dello Schermo e Risoluzione

Dimensione dello schermo e risoluzione sono tra i principali aspetti da tenere in considerazione durante la scelta di un monitor per il gaming.

Entrambi giocano un ruolo chiave, non solo in termini di visualizzazione ed esperienza di gioco, ma soprattutto anche a livello di prestazioni e velocità di caricamento dei frame.

Gli fps (frame per second), infatti, per una gamer sono fondamentali per la qualità e la fluidità del gioco.

Spesso si pensa che ad influire su questi aspetti siano solo le caratteristiche hardware della build, invece il monitor è una periferica estremamente importante.


Dimensioni Ottimali In Base Alla Risoluzione

Lg Ultragear 27 Qhd-2

La risoluzione è il parametro che permette di conoscere la densità di pixel presenti nello schermo.

Più è alta la risoluzione più le immagini di gioco saranno definite.

Un immagine si può considerare gradevole a partire da un numero minimo di 105 PPI; sotto questa soglia si iniziano a vedere i pixel.

Ma cosa sono i PPI? Con PPI (dall’inglese Pixel Per Inch o pixel per pollice) si intende la densità di pixel presenti in un pollice di schermo.

Le dimensioni che consigliamo come ottimali in base alla risoluzione del monitor, sono necessarie per avere un’adeguata densità di pixel (PPI) durante il gaming.

Ti suggeriamo di rientrare sempre in queste caratteristiche:

Tipologia MonitorRisoluzioneDimensioni Consigliate
IL FULL HD(1920 × 1080 pixel)Per I Monitor Da 24 Pollici
IL WQDH O 2K(2560 x 1440 pixel)Per I Monitor Da 24 O 27 Pollici
L’UltraWide QHD(3440 x 1440 pixel)Per I Monitor Da Massimo 29 O 34 Pollici
L’UHD O 4K(3840×2160 pixel)Per I Monitor Da 27 O 32 Pollici

La domanda potrebbe sorgere spontanea: perché allora esistono in commercio numerosi monitor 4K da 24 pollici?

In questo caso, infatti, non consigliamo l’acquisto di questi monitor per il Gaming, poiché la densità dei pixel, che può arrivare anche a 160 PPI è esagerata per lo scopo e la risoluzione.

Possiamo dire che è addirittura impercettibile la differenza tra un QDH e un 4K a 24 pollici.

In tal caso sconsigliamo l’acquisto perché per renderizzare durante il gaming le immagini da mandare al monitor si fa lavorare maggiormente la scheda video, senza ottenere un risultato in termini di guadagno visivo.

In questo modo, anzi, perderai fps.

Per questo motivo ti suggeriamo una risoluzione minore per schermi più piccoli.


Distanza di Visione in Base alla Dimensione

La dimensione del monitor da gaming, espressa in pollici, è fondamentale per calcolare lo spazio a disposizione, soprattutto prima di acquistare un monitor di grandi dimensioni.

Nella scelta del monitor da gaming in base alla dimensione, dovrai fare attenzione alla grandezza dell’ingombro sulla scrivania o sul mobile in cui lo sistemerai.

Ma non solo, bisogna prendere in considerazione anche la distanza di visione ottimale, poiché se acquisterai un monitor da 27 o 34 pollici, per poi giocare a pochi centimetri da questo, andrai incontro a problematiche di visualizzazione dell’immagine.

La distanza di visualizzazione migliore si basa sulla “Field Of Vision” (FOV), ovvero il campo visivo.

Secondo gli oculisti una persona sana ha in media 140° di FOV.

Rispetto al campo visivo e alla possibilità per un essere umano di rilevare fino a 8400 “particolari”, in questo caso pixel, dovrai prendere in considerazione le seguenti distanze minime da tenere rispetto al monitor da gaming che acquisterai:

Dimensione MonitorRisoluzioneDistanza Consigliata
24 PolliciFullHD (1080p)96 cm
24 PolliciWQHD70 cm
24 Pollici4K46 cm (ma sconsigliato per l’eccessiva risoluzione)
27 PolliciFullHD (1080p)105 cm
27 PolliciQHD (2K)79 cm
27 Pollici4K52 cm
29 PolliciUWQHD(1440p)70 cm
32 PolliciFullHD (1080p)Sconsigliato Per Perdita Di Risoluzione
32 PolliciWQHD (1440p)96 cm
32 Pollici4K61 cm
34 PolliciUWQHD(1440p)79 cm

Prima di procedere con l’acquisto del monitor da gaming valuta bene a quale distanza potrai giocare.


Dimensioni Schermo Ottimali Per Il Gioco

Per il gaming bisogna puntare sempre ad un monitor che possa occupare l’intero campo visivo.

Potrai pensare che se questo è più grande sarà meglio: in realtà non è così, poiché aumentando le dimensioni dello schermo e la risoluzione, farai lavorare il pc maggiormente, perdendo in termini di fps e prestazioni di gioco.

Per questo motivo non conviene acquistare schermi troppo grandi se non si ha un buon hardware a supporto.

Le dimensioni migliori per un monitor da gaming sono 27 e 32 pollici, anche se 27 pollici è la giusta via di mezzo.

L’ideale è puntare sui nuovi monitor con Aspect Ratio da 21:9, gli UWQHD da 29 e 34, perfetti per occupare l’interno campo visivo di gioco aumentando i pixel da poter visualizzare nello stesso momento.

In questo momento, i monitor UWQHD sono infatti i più venduti tra i monitor da gaming: ne parleremo in modo più dettagliato nei prossimi paragrafi.


Meglio Full HD, WQHD O 4K Per Giocare?

Quale monitor è il migliore in termini di risoluzione?

Per rispondere a questa domanda bisogna prima di tutto prendere in considerazione le caratteristiche hardware del proprio pc o della console.

Per PS5 o XBox XSeries, le migliori opzioni sono il 4K e il QHD.

Per il PC gaming le cose cambiano perché dipende molto dalla build in questione.

Se possiedi schede video appena uscite, come le nuove RTX 3000 o le meno recenti RTX 2000, oppure le competitor di AMD, non avrai problemi a giocare con schermi in QHD facendo molto più di 120 fps e 4K con almeno 60 fps e addirittura almeno 80 fps con le ultime RTX 3000.

Diversamente, se la tua build non è molto recente, soprattutto in termini di GPU e CPU, probabilmente per ottenere un gioco fluido e raggiungere almeno 60 fps, dovrai puntare su schermi in FullHD o al massimo in QHD.

Per fare un esempio, se possiedi schede simili alla GTX 1660 potrai giocare al massimo in Full HD, mentre perderai in termini di fps e dettagli se vorrai giocare in QHD.

Ciò significa che il 4K per il gaming non è sempre la scelta ideale.

Se punti ad avere un gioco fluido e competitivo, con alti fps, dovrai cercare di trovare il giusto compromesso tra le prestazioni hardware e la risoluzione di gioco.


Caratteristiche del Pannello

Le caratteristiche tecnologiche del pannello sono un elemento decisivo nella scelta di un monitor da gaming: ti consigliamo di valutare più accuratamente la tipologia del pannello, il livello di contrasto, la luminosità e la rifinitura.

Sull’attuale scenario di mercato vengono prodotti tre tipologie di monitor: il Tn, l’IPS e il VA sono le principali degne di nota.

Negli ultimi anni si sono aggiunti anche gli OLED, ma ancora non sono concorrenziali nell’attuale mercato.

Analizziamo nel dettaglio ogni caratteristica di un buon schermo.


TN, ISP, VA e OLED

Il monitor Tn (Twisted Nematic) è tra i primi che ha avuto accesso al mondo del gaming: circa 7-8 anni fa entrava per la prima volta in commercio.

Si è diffuso velocemente per i suoi bassi costi di produzione e per la facilità di raggiungere alte frequenze d’aggiornamento (essenziali per il gaming ad elevati fps).

Se il prezzo più basso e il Rafrash Rate sono aspetti positivi per i pannelli Tn, i difetti sono da riscontrarsi negli angoli di visualizzazione, rispetto agli altri schermi, ma anche una bassa profondità di gioco, con neri poco evidenti.

I pannelli IPS (Plane Switching) non erano nati inizialmente per il gaming, poiché avevano un tempo di risposta più alto; successivamente con l’introduzione dell’Overdrive è stato risolto questo problema.

Nell’attuale scenario di mercato rappresentano una delle migliori soluzioni per il gaming, poiché offrono gamme di colori eccezionali, angoli di visione elevati e frequenze d’aggiornamento decisamente alte: attualmente esistono anche IPS da 240 Hz.

La qualità dei monitor IPS è la più elevata, comparandoli con i Tn e i VA.

I monitor IPS però presentano anche dei difetti: il prezzo è il più alto, rispetto agli altri pannelli, e i neri non molto profondi, essendo pixel retroilluminati (per ottenere un nero puro i VA sono imbattibili, ma confrontando le altre caratteristiche vincono gli IPS).

I pannelli VA li possiamo considerare come una via di mezzo tra i Tn e gli IPS, sia in termini di prezzo che di prestazioni.

La qualità dei colori e l’angolo di visuale sono buoni, ma non paragonabili ai monitor IPS, mentre i neri sono migliori, con caratteristiche di profondità maggiori rispetto agli altri pannelli.

Infine ci sono i recentissimi monitor OLED, tecnologia che dai televisori si è spostata nel mondo dei monitor per conquistare il mercato del gaming.

In questo momento rappresentano il massimo in termini di rapporto di contrasto, poiché hanno una struttura gli permette di spegnere i pixel, inoltre possiedono ottimi tempo di risposta e qualità dell’immagine con angoli di visione eccezionali.

Purtroppo attualmente il costo di produzione è talmente elevato che il gioco non vale la candela: si parla di migliaia di euro per un monitor OLED.

Possibilmente in un futuro, quando i prezzi scenderanno, converrà acquistare questi schermi anche per il gaming.

Per concludere, ti consigliamo l’acquisto di un monitor VA (Vertical Aligment) se non vuoi spendere troppo ma pretendi un prodotto di qualità.

Diversamente se vuoi i top di gamma, il nostro suggerimento non può che non andare verso i pannelli IPS, i migliori al momento sotto quasi tutti gli aspetti.

Sconsigliamo invece l’acquisto dei pannelli Tn per il gaming, considerando che i costi dei VA e degli IPS si sono decisamente abbassati negli ultimi anni.


Finitura Del Pannello E Monitor Curvi

Il display dei monitor da gaming possono essere lucidi o opachi, infatti tutti i pannelli vengono forniti con una finitura che copre la struttura del pixel.

Una rifinitura lucida migliora la resa dei colori ed il contrasto dello schermo ma, d’altro canto, appesantiscono la vista, affaticando gli occhi e rendendo più impegnativa l’esperienza di gioco; questo accade perché presentano problemi con i riflessi delle luci dell’ambiente.

Diametralmente opposte, le rifiniture del pannello opache, evitano i riflessi, stancando di meno il la vista, ma generando delle immagini di minore impatto visivo.

Durante la scelta del monitor da gaming potrai valutare tra i modelli piatti e quelli curvi.

Uno schermo curvo fornisce un campo visivo migliore per l’esperienza di gioco, rendendola più coinvolgente ed attiva, soprattutto per i giochi competitivi in prima persona.

Anche se i monitor curvi hanno un prezzo maggiore, consigliamo l’acquisto se devono essere utilizzati per il gaming.

Se scegli modelli da 24 pollici la differenza sarà minima, ma puntando su modelli più grandi ed aumentando la dimensione dello schermo, sarà più opportuno puntare sui monitor curvi, poiché sono ideali per il campo visivo.


Luminosità, Rapporto Di Contrasto E Hdr

La luminosità di un monitor da gaming è un fattore decisivo nella valutazione dell’acquisto, poiché questa caratteristica permette di avere una buona qualità visiva anche quando all’interno dell’ambiente c’è molta luce.

Ti consigliamo di scegliere monitor che abbiamo almeno una luminosità di 250 cd/m2.

L’ideale sono i modelli con 300 cd/m2, senza andare oltre, poiché una luminosità elevata rovina l’esperienza di gioco, dando fastidi alla vista.

Se dovessi acquistare un monitor con luminosità maggiori, però, potrai sempre abbassarle tramite le impostazioni.

Il rapporto di contrasto è, invece, la differenza tra il bianco più luminoso e il nero più profondo, espressa normalmente, nei monitor standard, con 1000:1.

Nei pannelli VA il rapporto di contrasto è il più alto, arrivando fino a 3000:1.

Maggiore è questa differenza, migliore è il rapporto di contrasto, poiché si vedranno neri più profondi e nitidi, senza l’alone luminoso sul retro.

Spendiamo due parole anche sull’HDR.

L’High Dynamic Range rappresenta una tecnologia in grado di riportare su schermo una gamma più ricca di colori, rispetto allo standard SDR; attraverso quest’ultimo, durante il gaming, le zone d’ombra sono riprodotte con neri eccessivi e quelle più chiare tendono invece a sbiancare.

Diversamente, attraverso lo standard HDR vengono mostrate le differenze di luminosità in modo più evidente.

Unire un buon rapporto di contrasto con un monitor che supporta l’HRD, potrà garantirti il massimo in termini di visualizzazione di chiari, scuri, luce e colori.

Attenzione però alla tipologia di HDR: alcuni monitor in commercio presentano l’HDR400 denominato anche “Fake HDR”, poiché molto simile all’SDR.

Se vuoi puntare sull’HDR acquista un monitor con almeno HDR600 o superiore.


Porte e Ingressi

Non pensare che le connessioni e le porte del monitor da gaming siano un aspetto marginale nella scelta del migliore pannello: queste, infatti, sono fondamentali per ottenere il prodotto più adatto alle tue esigenze.

La maggior parte dei modelli in commercio dispone di porte HDMI, VGA, DisplayPort e DVI.

Dovrai accertarti che le porte siano compatibili con l’uscita video del tuo PC o della console.

Solitamente sui monitor moderni sono presenti anche degli Hub USB, attraverso il quale potrai collegare periferiche di gioco o altro.

Se hai una console di ultima generazione (PS5 e Xbox Serie X) fai attenzione che il monitor supporti l’HDMI 2.1.

Al momento ti consigliamo di acquistare monitor che abbiano almeno una porta HDMI (High-Definition Multimedia Interface), connessione digitale indispensabile per sfruttare al massimo le migliori risoluzioni, fino al 4K.


Frequenza di risposta

La frequenza di aggiornamento di un monitor si definisce Refresh Rate (misurata in Hz) ed è un parametro fondamentale per la scelta di un monitor da gaming, poiché stabilisce il livello di fluidità massima del video raggiunta dallo schermo.

In linea di massima i monitor con più Rafresh Rate sono i migliori.

I classici monitor, fino a qualche anno fa, avevano una Refresh Rate di 60 Hz.

Oggi si trovano in commercio monitor con addirittura 120 Hz, 144 Hz e 240 Hz di frequenza d’aggiornamento, realizzati proprio per stare al passo con il settore del gaming.

Una frequenza d’aggiornamento maggiore migliora l’esperienza di gioco e diminuisce i tempi di risposta del monitor migliorando le performance in fase di gioco.

Ovviamente, per riprodurre a schermo immagini ad una frequenza così elevata, bisogna anche avere un PC o una console che permetta di giocare a molti fps, altrimenti l’acquisto di un monitor troppo performante in termini di Refresh Rate potrebbe essere quasi inutile.

Approfondiamo questo discorso, perché è importante per il gaming valutare questi aspetti.

Ipotizziamo che ottieni 60 Fps con un monitor da 75Hz, la frequenza d’aggiornamento va benissimo, poiché il monitor è in grado di reggere perfettamente gli FPS del PC.

Se però il numero degli FPS supera il numero della Frequenza di risposta (Hz) del monitor, si possono generare dei problemi grafici, come il “Tearing”, che spezza letteralmente l’immagine in alcuni punti, rovinando l’esperienza di gioco.

Per questo motivo sono nati i monitor ad alto Refresh Rate, così da stare al passo con le nuove potenze di calcolo delle schede video, in grado di far girare i giochi anche a più di 100 Fps.


Cosa Sono Le Tecnologie G-Sync E Freesync

Per evitare il formarsi dei “Tear”, i nuovi monitor in commercio hanno sviluppato delle tecnologie G-Sync e FreeSync.

Il G-Sync, proprietario di Nvidia, e il Free-Sync, proprietario di AMD, permettono la sincronizzazione tra gli fps ed il Refresh Rate del monitor; in questi casi però si perdono prestazioni rispetto alla potenza della build, quindi consigliamo l’acquisto di un monitor con maggiore frequenza d’aggiornamento.

Le nuove schede video, quelle appena lanciate da Nvidia e AMD, avranno invece l’HDMI 2.1, in grado di sincronizzare automaticamente le frequenze di gioco con quelle del monitor.

Noi vi consigliamo almeno 144 Hz di Refresh Rate, poiché è la frequenza ottimale per ottenere una buona fluidità di gioco in base alle risoluzioni.

Ovviamente l’acquisto andrebbe sempre comparato all’hardware del PC da gaming.

Se è presente una scheda video performante, come le nuove RTX 3000 di Nvidia o le serie 5000 “Big Navi” di AMD, con monitor sotto il 4K dovrai assolutamente puntare su frequenze d’aggiornamento di almeno 144 Hz.

Per i monitor da 4K, invece, non si arriva ancora allo steso livello di Fps sui principali titoli, ma conviene ugualmente puntare su monitor con almeno 100 Hz di Refrash Rate.

Se sei un gamer competitivo e partecipi a tornei professionali o ambisci a farlo, ti consigliamo il massimo del Refrash Rate in questo momento disponibile sul mercato: i 240 Hz.


Tempo di risposta

Il tempo di risposta (misurato in ms, millisecondi) indica il tempo che impiega il pixel per cambiare il suo stato, ovvero cambiare colore.

Questo fattore è abbastanza importante, soprattutto per il gaming competitivo.

Infatti, gli occhi non allenati non notano alcuna differenza sotto i 12 ms su monitorda gaming.

Se il tempo di risposta di un monitor è troppo alto si possono generare delle sfocature dei contorni nelle immagini 3D, ma anche il classico effetto “ghosting”, caratterizzato da una scia chiara che permane nello schermo, nonostante il fotogramma si sia già aggiornato.

Il miglior parametro per valutare il tempo di risposta di un monitor è il Gray-to-Gray (GtG), ovvero “da grigio a grigio”, rispetto al Black-to-Black (BtB).

Nel caso di un monitor da gaming questo parametro dovrebbe essere di almeno 5-8 millisecondi, mentre se si tratta di gaming competitivo si può arrivare anche 2-3 millisecondi.

Sui tempi di risposta, però, dobbiamo sfatare un mito, perché è considerato da tantissimi gamer e dalle case produttrici dei monitor come tra i più importanti valori per l’acquisto di uno schermo, mentre, spesso, questo dato viene utilizzato ai soli fini di marketing per sollecitare l’acquisto di un monitor piuttosto che un altro.

Ci sono caratteristiche sicuramente più importanti, come la risoluzione, il Refresh Rate, la tipologia del pannello e l’aspect ratio.


Monitor Ultrawide

Ultrawide Monitor
Ultrawide Monitor

Un parametro che fa la differenza nel gaming, per quanto riguarda i monitor, è proprio l’aspect ratio, ovvero il rapporto tra la larghezza e l’altezza dello schermo.

Solitamente i monitor e televisori sono 16:9, ma anche maggior parte dei monitor da gaming presentano schermi caratterizzati da questa aspect ratio.

Oggi si trovano in commercio anche altri formati più allungati, atti a simulare il più possibile il campo visivo umano: stiamo parlando dei monitor Ultrawide da 21:9 e 32:9, che offrono moltissimi aspetti vantaggiosi per il mondo del gaming.


Caratteristiche degli Ultrawide

Negli ultimi anni si sono diffusi sempre di più i monitor con aspetc ratio da 21:9 e 32:9, chiamati anche Ultrawide, con un rapporto che permette di ampliare la visione laterale.

Inizialmente utilizzati in campo lavorativo per il multitasking, si sono fatti strada anche nel mercato del gaming proprio per la possibilità di migliorare gli angoli di visuale fino a 178° (ricordiamo che il campo visivo umano è di 140°).

Ciò è fondamentale soprattutto per i giochi competitivi in prima persona e gli spara-tutto, poiché si può vedere una porzione in più di schermo.

Oggi possiamo dire che sono tra i monitor da gaming più acquistati e convenienti, proprio per questa caratteristica, ma anche per merito della loro versatilità e qualità d’immagine.

Fino a qualche anno fa, molti gamer, per aumentare la visuale di gioco, affiancavano due schermi standard per sommare la visuale d’immagine, ma le problematiche erano due: doppia spesa e una linea di separazione proprio al centro della visuale di gioco.

Per questo motivo i monitor Ultrawide oggi trovano una grande applicazione nel mondo da gaming e negli e-sports.

Se qualche anno fa si pensava al 4K come la tecnologia che rivoluzionava lo scenario dei monitor, oggi sono gli Ultrawide da 21:9 il nuovo standard indiscusso del gaming.


Dimensioni consigliate

Approfondiamo alcuni aspetti riguardanti la scelta delle dimensioni quando si parla di monitor Ultrawide con aspect ratio da 21:9 e 32:9.

Partiamo subito col dire che gli schermi da 32:9 non stanno avendo un grande successo nel gaming, probabilmente perché l’angolo di visuale è troppo ampio (è come sommare due 16:9 insieme), ma sicuramente anche per il costo ancora eccessivo.

Gli schermi da 32:9 sono più utilizzati nel mondo del lavoro, poiché in ambito professionale si utilizzano spesso più monitor per il multitasking, in modo da aprire diversi software nello stesso momento.

Ciò non vuol dire che non si può acquistare un monitor da 32:9 per il gaming: questo resta infatti un ottimo acquisto, soprattutto se lo si utilizza anche in ambito lavorativo.

Ciò che vogliamo sottolineare è che il gioco non vale la candela, poiché le proporzioni Ultrawide da 21:9 risultano in questo momento le migliori per il gaming e questi monitor costano molto di meno rispetto ai 32:9.

In termini di dimensioni esistono attualmente in commercio monitor da 21:9 con 29 e 34 pollici.

Si possono paragonare rispettivamente ai fratelli da 16:9 con 24 e 29 pollici, poiché non solo altro che questi due schermi con l’aggiunta di due fasce laterali che ampliano la diagonale.

Entrambi sono ottimi schermi, il 29 è più piccolo e si sposa maggiormente con scrivanie che presentano poca luce d’azione.

Diversamente il 34 pollici UWQHD è l’ideale se si vuole avere il massimo dell’esperienza di immersione di gioco, ricordando che questo monitor pretende una distanza maggiore.

Ultimo consiglio: considera sempre l’acquisto di uno schermo Ultrawide curvo, poiché aiuta a coprire in modo omogeneo l’estensione dello schermo, evitando la formazione dei riflessi.


Vantaggi e svantaggi degli Ultrawide per giocare

Uno dei migliori vantaggi che un monitor Ultrawide per il gaming può apportare all’esperienza di gioco è la maggiore comodità ed ampiezza della visuale, più simile a quella umana, che permette una maggiore immersione.

Altro aspetto fondamentale è la possibilità di dividere il monitor in due partizioni, per utilizzarle entrambe per scopi diversi, magari anche al di fuori del gaming se si lavora con il computer.

Attraverso un monitor con aspect ratio da 32:9 è possibile anche giocare su una porzione a 16:9 e mandare in streaming i contenuti di gioco sull’altra.

La soluzione migliore resta sempre il 21:9 UWQHD, poiché è la proporzione più adeguata al gaming.

Purtroppo ci sono anche piccoli svantaggi nell’acquisto di un monitor Ultrawide.

Può capitare che non tutti i giochi siano compatibili di default con il 21:9, ma solitamente si può ovviare a questo problema modificando dei file di gioco tramite un’apposita ricerca su Google.

Considera che, diventando sempre più il nuovo standard, molti giochi si stanno adeguando a queste proporzioni.

Altro punto a sfavore è prezzo, sicuramente più altro dei monitor da 16:9, ma se si possono investire altre risorse economiche in questo momento conviene, poiché il gaming ne guadagna decisamente.


Soluzione Doppio Monitor

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Raddoppiare lo spazio dello schermo è da sempre una pratica molto diffusa, soprattutto in ambito professionale, ma anche nel gaming.

L’avvento dei nuovi monitor Ultrawide, con proporzioni allungate, ha permesso di evitare di accoppiare più schermi per il gioco.

Conviene ancora, quindi, avvalersi di una soluzione doppio monitor?

Quando è utile avvalersi di un Doppio Monitor

Possiamo dire con molta franchezza che non conviene più acquistare un doppio monitor per il gaming soprattutto se si vogliono utilizzare gli schermi per creare una visuale di gioco più ampia.

In tal caso consigliamo vivamente l’acquisto di un monitor Ultrawide da 21:9 e 32:9 se si vuole esagerare.

Inoltre, affiancare due monitor da 16:9 e 144Hz (i migliori per questo scopo) vuol dire dover avere a che fare con doppia spesa.

Ci sono casi però, dove il doppio monitor può fare la differenza.

Se svolgi anche un’attività professionale con il computer, oltre a divertirti con il gaming, potresti trarre molto vantaggio da due monitor da 16:9 con supporto sottile, poiché potresti utilizzarli per il multitasking.

Inoltre, utilizzare il doppio monitor per il gaming ti consente di mandare in streaming i contenuti di gioco e leggere la chat, ad esempio su Youtube o Twitch, mentre nell’altro schermo stai giocando.

In questo caso le configurazioni migliori sono:

  • UWQHD (21:9) da 34 pollici per il gaming e QHD (16:9) da 29 pollici per lo streaming o altre attività multitasking;
  • Due schermi QHD (16:9) da 29 pollici.

Vantaggi e Svantaggi di un Doppio Monitor

Una configurazione doppio monitor permette di avvalersi del multitasking: potrai svolgere più lavori, aprire più software, anche mentre stai giocando.

Uno schermo extra può essere utilizzato come desktop di navigazione sul Web mentre si guardano video o si gioca.

I vantaggi sono molti, anche per lo streaming su Twitch, durante le sessioni di gioco live.

Ricorda però che giocare con un monitor e mandare in streaming con l’altro è diverso da giocare con entrambi i monitor sincronizzati: così facendo chiederai alla scheda video di lavorare maggiormente se vorrai giocare con entrambi i monitor, andando a scapito degli fps, fondamentali per un’esperienza fluida di gioco.

Anche mandare in streaming contenuti sull’altro monitor può appesantire la scheda grafica e il processore, impattando sulle prestazioni in gaming.

Se il tuo hardware non è molto potente ti consigliamo di utilizzare due computer, quello migliore per il gaming e l’altro per lo streaming.

Sia Nvidia che AMD, infatti, non incoraggiano l’uso delle loro schede grafiche su più monitor.


Che Tipologia di Monitor per Playstation 5 e Xbox Serie X?

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Andiamo subito al sodo. Probabilmente ti starai chiedendo se i monitor Ultrawide, che sono diventati estremamente popolari per il gaming, saranno compatibili anche con le nuove console Playstation 5 e Xbox Serie X?

La risposta è sì.

I 34 e i 49 da 21:9 ambiscono ad essere i migliori monitor da gaming per queste console. Ma andiamo per gradi.

Se le build dei PC da gaming possono essere anche molto più prestanti e potenti delle ultime console, vale anche il contrario.

Nella scelta di un monitor per PC si deve considerare attentamente l’hardware personale.

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Diversamente, con le console, l’hardware a disposizione è lo stesso per tutti, quindi gli aspetti da prendere in considerazione sono uguali per tutti e possessori.

Per questo motivo, parlando di PS5 e Xbox Serie X, possiamo scartare subito il FullHD come risoluzione, poiché non si sfrutterebbero le capacità di potenza di queste console. Invece consigliamo l’acquisto di monitor QHD, UWQHD e 4K.

Ma attenzione ai particolari.

La Sony, ha infatti dichiarato che la PS5 sarà compatibile con i monitor 4K con frequenze di aggiornamento da 120Hz.

Un conto è la compatibilità, un conto, però, è il supporto nativo. Infatti, nell’acquisto di un monitor da gaming per PS5, devi sapere che questa non supporterà nativamente i 1440p ovvero il QHD o UWQHD.

In tal caso la console scalerà la risoluzione a 1080p (FullHD per intenderci). Per questo motivo, con Sony Play Station 5 ti consigliamo l’acquisto di un monitor 4K o superiore, poiché altrimenti visualizzerai giochi in FullHD.

Lo stesso non si può dire per Xbox Serie X che supporta le risoluzioni da 1440p, QHD o UWQHD, arrivando fino a 8K.

Ovviamente gli 8K di risoluzione, per entrambe le console, sono monitor che non conviene ancora acquistare per il loro prezzo ancora fuori mercato.

Se possiedi una Xbox Serie X la soluzione migliore è sicuramente un monitor QHD o UWQHD, soprattutto quest’ultima se vuoi immergerti in esperienze Ultrawide, risparmiando rispetto al 4K.

Tra le novità delle nuove console da gaming, c’è la possibilità di utilizzare l’HDMI 2.1, l’ultimo innovativo standard.

Prima di acquistare un monitor da gaming per queste console, dovrai verificare che sia presente questa porta, poiché ti permetterà di ottenere una trasmissione di dati fino a 48,0 Gbit al secondo, perfetti anche per risoluzioni 8K UltraHD con frequenze d’aggiornamento a 120Hz.

Se volete approfondire ulteriormente vi lascio con questo ottimo Video.

Alessio Deidda

Ha una grande passione per il Giappone e per gli Anime, ama i Giochi di Ruolo, tra i suoi titoli preferiti : Final Fantasy VII e Suikoden V, gioca spesso anche a Senran Kagura Estival Versus.

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