Omega Quintet Recensione – Un gioco di Ruolo per gli Otaku?


Questo Articolo Potrebbe contenere link di affiliazione Amazon, cliccando sui link e successivamente effettuando un acquisto mi permetterete di guadagnare una piccola commissione, nessun aumento di prezzo ovviamente.

Abbiamo già parlato in diversi articoli di come il 2016 sia un’anno importante in cui tanti JRPG approdano per le consolle di nuova generazione, un anno di cui non potremo certo lamentarci, sopratutto ora che con l’arrivo di Omega Quintet abbiamo a disposizione anche un GDR per Otaku, un gioco di ruolo che alcuni lettori sapranno sicuramente apprezzare.

Sviluppato da Galapagos RPG, Omega Quintet è un gdr a turnazione che per certi punti di vista segue la scia di Hyper Dimension Neptunia e ci propone una parodia della cultura Idol Giapponese, una cultura molto radicata in campo musicale e teatrale, con milioni di agenzie che recrutano ragazze per tutto il Giappone.

La particolarità di questo tipo di Business è che le Idol godono di un grande seguito non per le loro doti musicali e artistiche ma prettamente per il loro aspetto esteriore, spesso infatti che in live siano stonate come poche, naturalmente non è discorso applicabile a tutte.

Notevoli sono pure le restrizioni e gli obblighi nei confronti dei fan, non è raro che un Idol scoperta a frequentare un ragazzo debba chiedere scusa pubblicamente ai propri fan e sperare di essere perdonata, ogni anno viene stilata una vera e propria classifica per decretare la numero 1, come avrete intuito le abilità artistiche o musicali non fanno parte dei criteri per cui vengono giudicate.

OMEGA QUINTET

Una serata al Karaoke con le giovani Idol di Omega Quintet

Con Omega Quintet impersoneremo una giovane ragazza che si addentra nel mondo delle Idol, in un mondo che si appresta ad essere distrutto a causa di uno strano fenomeno chiamato Blare che influenza la mente e il pensiero delle persone, per combattere questo fenomeno la razza umana (forse per disperazione) schiera un gruppo di Idol che dovranno combattere i mostri e riportare il mondo alle condizioni originali, a suon di battaglie, balletti e concerti.

La storia ruota attorno a 3 personaggi principali la giovane Momoka una teen Idol in fase di decadenza che per molto tempo è stata all’apice del successo con il gruppo Verse Maiden, con le quali ha combattuto numerose battaglie contro i Blaire, e due nuovi ingressi la giovanissima Otoha che fa i suoi primi passi verso il successo e il suo amico di infanzia Takuto che per una serie di eventi diviene il manager delle giovani donzelle. In Omega Quintet i dialoghi sono divertenti e piacevoli con frequenti allusioni sessuali che vedranno protagonista il giovane manager, l’unico ragazzo in un gruppo di giovani Idol, una classica situazione che ricorda tanti anime degli ultimi tempi.

Un sistema di battaglia a Turnazione Strategico

Per quanto riguarda le missioni primarie e quelle secondarie, abbiamo constatato dopo qualche ora di gioco che si assomigliano troppo l’una con l’altra, come potete immaginare con il passare del tempo il gioco diventa abbastanza noioso per la sua ripetitività, anche gli scenari di gioco seppur ampi sono monotoni e mancano di spirito di innovazione, ci sono molte aree segrete ma si aprono solo una volta che si è avanzati parecchio con la storia, un punto a favore invece è il buon sistema delle battaglie, punto cardine di Omega Quintet.

I combattimenti sono realizzati con il classico sistema a turnazione, questo battle system però integra una nuova opzione, che va ad aggiungere una componente strategica al gameplay, possiamo posizionare i nostri personaggi sul campo di battaglia scegliendo la distanza che preferiamo tra il giocatore e il nemico, un fattore che avrà una grande importanza  strategica durante le battaglie, per esempio potremo posizionare nelle retrovie un personaggio che usa armi a lungo raggio e in prima linea i combattenti corpo a corpo.

Un’altra caratteristica importante del gameplay coinvolge Takuto, il giovane manager non è un personaggio giocabile ma ha un ruolo di supporto nelle battaglie, potremo richiamarlo tramite un semplice pulsante per intervenire in aiuto durante la battaglia, utile nei momenti di difficoltà, la particolarità di questa funzione è che l’ingresso in battaglia di Takuto non coinvolge il sistema di turnazione, è un vero e proprio attacco o difesa extra.

Crea la tua giovane Idol

Al primo avvio del gioco balza subito agli occhi la qualità dei disegni e l’aspetto dei personaggi, i dialoghi sono realizzati in stile visual novel e sono ben curati, cosi come le scene animate, per quanto riguarda i paesaggi di gioco invece ci aspettavamo qualcosa di più. Il gioco permette di creare un personaggio e di personalizzarloscegliendo i vestiti, acconciatura, colore dei capelli, aspetto fisico e addirittura la biancheria intima. Dal menu opzioni di Omega Quintet possiamo scegliere se preferiamo la lingua dell’audio in inglese oppure in giapponese, possiamo inoltre scegliere uno dei tre livelli di difficoltà, facile/media/difficile.

Sulla scia di Senran Kagura anche in Omega Quintet c’è una buona dose di Ecchi, le giovani Idol infatti subendo danni in battaglia rovineranno i loro vestiti rimanendo con il solo intimo addosso, una feature simpatica che farà piacere ai veri intenditori, che unita ai numerosi concerti con immancabili balletti, arricchisce il Fan service per questo titolo distribuito da Idea Factory e Compile Heart.

Il Verdetto

Omega Quintet è un gioco di ruolo particolare sviluppato sulla stessa scia di Hyperdimension Neptunia, una parodia dell’universo Idol Nipponico sotto forma di videogioco, per essere il primo titolo di Idea Factory su consolle di nuova generazione ci aspettavamo qualcosa di più dal punto di vista grafico, ma si sa non si può avere tutto dalla vita, a noi è bastato sapere che è di un gioco di Idol e che durante le battaglie restano in mutande e reggiseno per procedere all’acquisto, per poi restare a dir poco sorpresi dall’ottimo sistema delle battaglie, inizialmente complesso, ma che una volta preso il giusto ritmo si dimostra per alcuni aspetti innovativo e molto interessante, aggiungendo un forte componente strategico che a storia inoltrata si rivela decisivo per un esito positivo degli scontri. Abbiamo aperto questa recensione di Omega Quintet definendolo un gioco per Otaku, è un gioco che abbiamo apprezzato ma non ci sentiamo di consigliarlo ai puristi dei giochi di ruolo a cui consigliamo invece Tales of Zestiria, lo consigliamo ai Fan di questa particolare categoria, a tutti i videogiocatori che cercano un gioco discreto ricco di scene ecchi e fan service.

  • Titolo : Omega Quintet
  • Genere : JRPG
  • Lingua Audio : Inglese/Giapponese
  • Data di Uscita : 1 Maggio 2015

Alessio Deidda

Ha una grande passione per il Giappone e per gli Anime, ama i Giochi di Ruolo, tra i suoi titoli preferiti : Final Fantasy VII e Suikoden V, gioca spesso anche a Senran Kagura Estival Versus.

Articolo Precedente